giovedì 5 gennaio 2012

Buon 2012 Rocch'i cagn me'

E' l'esasperazione della conflittualità che rovina, esclude il dialogo, la critica e la potenziale costruttività di un incontro/scontro. E tale esasperazione trova terreno particolarmente fertile quando a mancare è la capcità di giocare in gruppo, come in una vera e propria squadra. Quando ognuno crede di dover fare tutto da solo avendo scarsissima considerazione di qualunque cosa facciano gli altri.

In questo momento le parole migliori da dedicare ad una squadra che amo alla follia, Rocca di Cambio tutta e più in particolare la pro-loco, sono quelle usate da Parisse per descrivere il suo amato rugby:

"Al termine della partita i giocatori delle due squadre sono soliti ritrovarsi insieme ai tifosi e a tutti coloro che hanno preso parte allo svolgimento della gara per festeggiare l’incontro appena concluso: è il cosiddetto terzo tempo, inteso come momento conviviale [...] Il rugby è sacrificio e ci vuole il contributo di tutti per arrivare al traguardo. I princìpi sui cui si fonda il rugby sono gli stessi che andrebbero applicati nella vita di tutti i giorni: valori sociali ed emozionali quali il coraggio, la lealtà, lo spirito sportivo, la disciplina ed il lavoro di squadra."

D'altronde John Kirwan ex allenatore della nazionale italiana di Rugby ha detto: "Questo è uno sport che allena alla vita".
Proprio questo allenamento alla vita auguro per il 2012 ai miei più cari nuovi Amici, perchè la ricostruzione fisica sia anche sociale e di qualità, porti a ricostruire e riallacciare legami rotti da troppo tempo, e allontani dinamiche viziose, antiche e incancrenite..

Vi voglio bene perchè siete tutti in qualche modo speciali, ma quando state insieme RISPLENDETE, e siete in grado di dare vita a "cose" inaudite, di regalare momenti pieni di allegria anche al freddo e al gelo (dell'ex asilo)...

Nessun commento:

Posta un commento